Nuove foto aggiunte
3 novembre 2021
Miele artigianale, marmellate e sott’oli: i sapori originali della Ciociaria nelle creazioni della famiglia La Bella al Mercato Trieste 🍯
Un angolo di Ciociaria all’interno del Mercato Trieste. La genuinità, la semplicità e i sapori del sud del Lazio sono protagonisti nel banco n°29 di Ernesto La Bella: ma più di tutti è il miele il vero e proprio fiore all’occhiello della casa. Poi ancora frutta secca, sughi, marmellate e biscotti per la colazione o per una sfiziosa merenda. Un vero e proprio paradiso del gusto all’interno del Mercato Trieste, in via Chiana 109.
Una vita dedicata al miele: da Ernesto i sapori della Ciociaria
Il banco n°29 è gestito da Ernesto La Bella, da sempre nel mondo del commercio. Il papà è stato per oltre 30 anni un produttore di miele ed oggi – da quasi un decennio – è lui a curarne gelosamente l’eredità. “Quando è venuto a mancare ho deciso di interrompere tutto e rimettermi in gioco, portando avanti il lavoro della famiglia”, confida Ernesto.
“Papà ha dedicato la sua vita al miele, iniziando un po’ per gioco e un po’ per passione. La nostra casa – e le terre – sono a Ferentino, in provincia di Frosinone. Suolo fertile, arnie, un forno e un orto ricco di prodotti: i sapori della Ciociaria, mi dicono spesso i clienti, portano felicità e gioia nelle case. Questa è una delle gratificazioni più importanti che il lavoro mi regala”, dice Ernesto.
Dalla raccolta al banco: tutti i segreti del miele La Bella
Ma quali sono i prodotti del banco di Ernesto? La scena, come anticipato, è dominata dal miele, specialità della produzione La Bella: “Nelle nostre terre è prodotto il miele d’acacia, millefiori, castagno e la melata. Poi abbiamo anche la varietà agli agrumi: amici apicoltori calabresi mi permettono di tenere alcune famiglie di api nei loro poderi e così produciamo le varietà al clementino, arancio ed eucalipto”.
La lavorazione e la produzione del miele richiede sacrificio, tempo e cura di ogni dettaglio: “Non è facile – spiega Ernesto – e il cambiamento climatico non aiuta. Gli sbalzi termici sono pericolosi e le api ne risentono. Per questo ogni attività viene svolta rispettando i ritmi della natura. Si produce il miele, poi la prima raccolta nelle nostre terre spetta all’acacia. A seguire il millefiori, il castagno, e la melata: una volta centrifugati e messi nei silos, si portano i campioni a fare le analisi. Questo è l’ultimo passo prima della vendita”.
L’autunno è la stagione ideale per il miele: “Per lungo tempo, il miele è stato adoperato esclusivamente come dolcificante o ingrediente per biscotti”, dice Ernesto. Che aggiunge: “Il nostro miele assume un sapore ancora più intenso se messo sui formaggi e sulla ricotta. Alcune varietà regalano un inaspettato contrasto tra dolce e salato”.
Ogni miele, infatti, ha la sua storia e sapore. “Il miele d’acacia è leggerissimo e ad alta digeribilità. È adatto per i bambini e per le persone che possono avere problemi di digestione. Il castagno, invece, è più deciso e può essere utile per alleviare i disturbi influenzali come tosse e raffreddore. L’eucalipto, infine, è balsamico”.
Non solo miele: i prodotti sott’olio e le ‘papaccelle’ di mamma Secondina
Da Ernesto non c’è però solo il miele. Girando l’angolo del suo banco si incontrano nuovi sapori della Ciociaria nelle passate e nei prodotti sott’olio. “Ogni singolo prodotto è fatto dalle mani di mia mamma, Secondina Devoto: asparagi, carciofi, pomodori secchi, melanzane a filetti, involtini di melanzane, tris di verdure (melanzane, cipolle, peperoni).
Mamma Secondina controlla ogni passaggio: “I nostri sott’oli sono prodotti senza alcun tipo di conservante. Le verdure vengono lavorate in casa, aggiunte le spezie essiccate, e poi viene fatta la pastorizzazione, ossia le bottiglie vengono bollite per creare il flip. Abbiamo il nostro orto con tutte le verdure, che utilizziamo per creare questi prodotti”, dice Ernesto.
Tra le varianti, ognuna originale, spiccano le papaccelle: “Sono peperoncini ripieni. Si svuotano a mano e poi vengono riempite con una pasta di tonno, capperi, alici e melanzane, frullata attraverso la sac à poche. Un lavoro che richiede tempo e pazienza”.
Marmellate artigianali e prodotti da forno: tutte le ricette di La Bella
Dal salato al dolce. La famiglia La Bella produce e vende nel banco del Mercato Trieste una grande varietà di confetture e marmellate: “Nessun addensante artificiale, usiamo un pezzetto di mela con il limone”, dice Ernesto. Ce ne è davvero per ogni gusto, dalle ‘classiche’ (albicocca, pesca, mandarini, ciliegie, prugne, mirtilli, frutti di bosco) alle composizioni più ricercate (miele e tartufo, miele e pistacchio, nespole e melone, visciole, pesca e zenzero, fichi d’india e mela). “Ogni creazione è opera di mia sorella. Il consumatore può scegliere a seconda delle sue esigenze e gusti”.
Non si può parlare di marmellate senza poi passare ai prodotti da forno: “Mamma Secondina, oltre ai preparati sott’olio, si diverte a cucinare biscotti e ciambelline. Tutti fatti a mano: ciambelline al vino, biscotti ai cereali, con zucchero di canna, ‘Brutti ma buoni’ (nocciole, mandorle e pezzetti di cioccolato) e biscotti al limone”.
Frutta secca, legumi e spezie: da Ernesto ‘comanda’ il cliente
Prodotti artigianali, ma non solo. Ernesto, nel corso degli anni, ha aumentato la sua offerta per rispondere ad una domanda sempre più variegata della clientela. Ecco allora che è possibile rifornirsi di legumi, “prodotti italiani comprati e messi sul mercato, dai fagioli borlotti a quelli decorticati (senza buccia) per renderli fruibili a chi ha problemi di stomaco. Poi ancora lenticchie nere e piselli”.
Ernesto ha così allestito anche uno spazio dedicato alla frutta secca: mandorle, nocciole, noci sgusciate. E ancora: anacardi salati e non, pistacchi salati e non, noci del Brasile, noci di macadamia. “Da poco abbiamo anche frutta disidratata, ovvero essiccata. Tra i più richiesti mango, banana e papaya”. L’area dei prodotti non artigianali si chiude con le spezie ed altri sfizi: cannella, semi di girasole (per le insalate), semi di zucca, peperoncini, alici sott’olio (da Sciacca, Sicilia), datteri, olive e la pappa reale.
Ernesto ha aperto il suo banco al Mercato Trieste nella settimana di Pasqua ed è già punto di riferimento per la clientela del quartiere.
Il banco di Ernesto si trova al Mercato Trieste (via Chiana, 109) ed è aperto dal giovedì al sabato, dalle 8.30 alle 14.30. Per informazioni è possibile chiamare il numero 347 196 3193.
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